Mappatura delle rese. Maggiore chiarezza.

Al termine di ogni ciclo produttivo occorre verificare il risultato ottenuto. Ciò è particolarmente importante nella coltivazione delle piante. Per sapere se le misure adottate nel corso dell'anno hanno avuto successo e consentito di raggiungere l'obiettivo voluto, è indispensabile documentare le quantità raccolte. Inoltre, la misurazione e la mappatura delle rese è un ulteriore metodo per il rilevamento delle diverse proprietà di un campo, con cui pianificare la semina e la concimazione in futuro.

Sensori installati sulla mietitrebbia registrano la resa e l'umidità della granella misurando la quantità di quest'ultima, la distanza percorsa e la larghezza di lavoro specificata. Ogni uno o due secondi viene registrato un valore riferito al rendimento. È possibile attribuire coordinate geografiche ai punti di misurazione delle rese collegando la misurazione delle rese a segnali GPS precisi e corretti (georeferenziazione). La mappatura delle rese fornisce un quadro completo del potenziale di rendimento reale su tutta la superficie della parcella.

Utilizzando TELEMATICS o una scheda di memoria, i dati possono essere importati dalla macchina in un software di gestione aziendale, come ad esempio AGROCOM NET o 365FarmNet, dove servono come base per l'agricoltura di precisione. Mappe delle rese create con l'ausilio del software rilevano rapidamente variazioni di rendimento all'interno delle parcelle e consentono di localizzare potenziali zone problematiche. Sulla base di queste mappe è poi possibile pianificare misure di gestione specifiche su alcune zone della parcella e, tramite confronto, monitorare eventuali cambiamenti per gli anni successivi. Attraverso la definizione delle zone di rendimento si può effettuare un confronto dei potenziali di colture diverse. Sulla base di diversi anni si possono creare mappe esaustive del potenziale e pronosticare tendenze.