Testimonianze dal mondo.
Jennissen, Den Dungen, Paesi Bassi
Oltre all'impresa conto terzi, Toon Jennissen e i suoi fratelli gestiscono due aziende lattiere con un totale di 450 vacche. Su iniziativa di alcune aziende lattiere di proprietà della sua clientela, Jennissen ha sperimentato SHREDLAGE® insieme ai suoi clienti. Già poche settimane dopo il foraggiamento, l'opinione comune è stata: SHREDLAGE® è molto più che una moda del momento: è una tendenza che si farà strada, senza ombra di dubbio.
Vinderup, Jutland occidentale, Danimarca
Azienda Nørsøller
300 vacche, 3 mungiture al giorno e 13.000 chilogrammi di latte per mucca e per anno: l'azienda Nørsøller è una tra le 20 migliori aziende produttrici di latte della Danimarca. «Siamo riusciti ad eliminare del tutto la paglia di colza dalla razione, senza necessità di sostituirla e senza conseguenze per la salute del rumine degli animali. Al contrario, le condizioni fisiche delle mandrie sono eccellenti», si compiace Morten Nørsøller. «Tutte le vacche hanno un pelo lucido e nove su dieci animali ruminano da sdraiati. È proprio così che dovrebbe essere».
Lügde, Nordreno-Vestfalia, Germania
Azienda Glitz
Steffen e Josef Glitz gestiscono un'azienda con 125 mucche da latte e 120 ettari di terreni agricoli. Prima del passaggio a SHREDLAGE® l'azienda produceva in media 26,5 litri di latte per mucca e per giorno, oggi si sfiorano i 31 litri. «È un salto enorme, e lo dobbiamo soprattutto all'alimentazione di base di nostra produzione. Dal punto di vista economico è naturalmente ottimale», commenta Steffen Glitz.
Professionisti americani sull'impiego di SHREDLAGE®.
Ad ovest degli Stati Uniti sono situate le grandi aziende lattiere con oltre 2.000 mucche. Anche se le razioni di foraggio sono strettamente calcolate su misura, la produzione di latte è però enormemente elevata e raggiunge i 54 litri al giorno per mucca. L'insilato di mais gioca un ruolo di primaria importanza. Negli Stati Uniti è sempre esistita la tendenza ad un trinciato lungo. Da 4 o 5 anni cresce però la domanda del metodo SHREDLAGE®. I dirigenti aziendali Kutz e Trierweiler riferiscono delle loro esperienze con SHREDLAGE®.
L'insilamento del mais più lungo non ha presentato problemi in nessuna azienda. Sia la lavorazione sia la compattazione del materiale trinciato e trattato è risultata priva di inconvenienti. La fermentazione dopo la chiusura dei sili ha funzionato perfettamente in tutte le aziende, con la premessa di un'ottimale gestione del processo di compattazione e del silo.